
(Douglas Adams)
Quando da piccolo iniziò la consapevolezza, tutto era così nuovo e travolgente che potevo solamente vivere nel momento.
La luce splendeva e la sorpresa era nascosta ovunque, ogni cosa era una scoperta ricca di emozioni, sembrava non esistesse alcun limite al mondo.
Ogni valico superato rivelava un nuovo paesaggio e altre valli da esplorare.

Seguendo una farfalla arrivai ad un torrente dove l’acqua della vita scorreva tumultuosa tra rapide, cascate e placidi laghetti fino alla rivelazione della grande pianura.
Lasciato il fiume presi un sentiero, era giunto il momento di trovare la mia strada, di camminare sulle mie gambe, di dare un senso all’esistenza.
Ho fatto del mio meglio con quello che avevo e con ciò che ho trovato lungo il cammino.
Ho cercato e spesso ho trovato, ho aiutato e sono stato aiutato, ho seminato e ho raccolto.
Alle volte il percorso era chiaro, altre volte oscuro, ma nonostante tutto sono arrivato al mare e così finalmente l’ho vista.

Una linea netta tra acqua e cielo.
Le distanze che a terra riuscivo a misurare, tutto a un tratto si sono fatte infinite.
Prima non l’avevo mai compreso veramente, troppi ostacoli interrompevano lo sguardo, ora non più.
So che un giorno anche quella linea verrà superata e così, in questo cambio di prospettiva, il mio percorso trova finalmente un significato.
E’ arrivato il momento di costruire una barca.